Museo Archeologico Nazionale di Santa Scolastica - Via Venezia, 73 - Bari
(Foto: Sailko, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons)
Aperto alla fine dell'Ottocento il Museo Archeologico possiede in collezione oltre 30.000
reperti tra cui ceramica daunea e apula di derivazione greca a vernice nera
a figure rosse, ceramica greca e corinzia e attica, sculture in pietra e
bronzi, monete di varie epoche. Inoltre epigrafi greche e latine, gemme
antiche in osso e avorio, vetri ornamentali e ambre.
Il Museo Archeologico di Bari ha in esposizione nelle sale 1350 reperti che coprono
un arco temporale assai vasto vista la continua occupazione dell'uomo del
territorio pugliese nei millenni.
Museo Archeologico Nazionale di Santa Scolastica di Bari
Il percorso del Museo Archeologico di Santa Scolastica è stato ampliato nel 2021 di altre 6 sale al piano terra e al primo piano oltre al Bastione cinquecentesco. Qui sono in esposizione reperti dell'artigianato vascolare che eveidenziano i rapporti della Peucezia (la zona odierna della regione di Bari) con la Magna Grecia durante i secoli VI e III secolo a.C.
Al piano terra sono ora esposti vasi d'importazione e di produzione locale prodotti tra il VI e il III secolo a.C.
Mentre al primo piano sono in mostra corredi funerari rinvenuti nelle principali necropoli della Puglia centrale che raccontano la società dei Peucezi nella
sezione Antiche genti di Puglia: i Peucezi affrontando temi come la guerra, il simposio, il sacro, le donne, il teatro.
La sezione Preistoria e protostoria in Terra di Bariillustra la continua occupazione della regione chiamata Terra di Bari a partire già dall'ultima fase del Pleistocene e poi per tutto il Quaternario preistorico fino alla comparsa delle prime civiltà.
Collezione del Museo Archeologico Nazionale di Santa Scolastica di Bari
Reperti per settore:
– materiale preistorico comprendente strumenti litici, ceramica impressa;
– ceramica indigena geometrica dauna, peuceta e messapica;
– ceramica apula di derivazione greca a vernice nera, sovradipinta, a figure
rosse e dello stile di Gnathia;
– ceramica greca, corinzia e attica;
– terrecotte figurate e architettoniche;
– sculture in pietra;
– bronzi comprendenti vasi, armi, armature, utensili;
– oreficerie;
– epigrafi greche e latine;
– monete greche, romane, bizantine, medievali e moderne;
– gemme incise;
– oggetti di osso e di avorio;
– vetri e ambre.
Storia del Museo Archeologico Nazionale di Santa Scolastica di Bari
Fondato dalla Provincia nel 1875 il Museo Archeologico nacque grazie all'acquisizione
di un nucleo di reperti archeologici appartenuti al prof. Nitto De Rossi dell’Istituto Tecnico di Bari. Tuttavia l'apertura al pubblico avvenne
solo nel 1890 nella sede di Palazzo Ateneo dove rimase fino al 2000; in
questo lasso di tempo di più di un secolo il museo crebbe per collezione,
importanza e nome grazie a notevoli lasciti e acquisti, grazie anche ai
finanziamenti di nuove campagne di scavo sul territorio pugliese.
Tra gli acquisti e i lasciti si ricordano i reperti canosini della Tomba
Varrese, la Collezione Polese, il Monetiere Maselli. Mentre per le campagne
di scavo cruciali sono state quelle condotte tra la fine degli anni ’70
e la fine degli anni ’80 a Conversano, Monte Sannace, Turi, Rutigliano,
Adelfia, Canosa.
Nel 2001 la Provincia riacquisì la gestione diretta del museo (ceduta
nel 1957) trasferendo la sede e le raccolte di reperti nel Complesso di
Santa Scolastica nel centro storico di Bari.
Da pochi anni è anche disponibile un database elettronico che permette
la consultazione diretta in formato digitale delle schede inventariali con
testi e immagini di ogni reperto archeologico del Museo.
Come
raggiungere il Museo Archeologico Nazionale di Santa Scolastica di Bari
– in auto: uscita Bari, direzione centro storico percorrendo via Bruno Buozzi
fino dopo la rotonda e girare quindi a destra in via Mario Pagano che cambia
nome in via Dante Alighieri dopo pochi metri. Proseguire fino all'incrocio
con via Andrea da Bari, girare a destra e dopo pochi metri s'incontra Piazza
Umberto I dove si trova il Museo Archeologico.
– in treno: dalla Stazione a piedi (750 metri): percorrere a sinistra via
Giuseppe Capruzzi e prendere il cavalcaferrovia a sinistra. Si raggiunge
via Raffaele Cesare e dopo poche centinaia di metri Piazza Umberto I dove
si trova il Museo.
Informazioni utili per la visita
Orari: da martedì a
sabato dalle 9.00 alle 19.00 (ultimo ingresso alle 18:30). Domenica e festivi dalle 9.00 alle 13.00. Lunedì chiuso.
Telefono:
+39.080.0990882 E-mail: [email protected]
Sito web: Museo
Archeologico Provinciale
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